Dal 17 dicembre 2023 obblighi anche per le PMI.
Al via le nuove regole per la segnalazione degli illeciti.
Attenzione alle sanzioni!
Si tratta del cosiddetto ” whistleblowing ” (letteralmente “soffiata”, ovvero segnalazione) regolata dal recente D.Lgs. n. 24/2023 che ha recepito l’ultima direttiva europea sul tema.
Una tutela simile era già prevista per i dipendenti pubblici ma da quest’anno entra in vigore anche per il settore privato.
In particolare da luglio sono già tenute ad adeguarsi le grandi aziende mentre dal 17 dicembre 2023 l’obbligo riguarda anche le imprese sopra i 50 dipendenti.
Sono in vigore nuovi adempimenti obbligatori per i datori di lavoro privati per il rispetto della nuova normativa in tema di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e delle disposizioni normative nazionali.
Cosa fare secondo le linee guida ANAC e Regolamento per le segnalazioni esterne e le sanzioni da parte di ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione):
COSA DEVONO FARE I DATORI DI LAVORO
I datori di lavoro interessati sia pubblici che privati debbono predisporre procedure e canali di comunicazione utili a favorire le segnalazioni interne all’azienda, garantendo l’anonimato e la riservatezza dell’autore e dei documenti prodotti. La tutela può riguardare anche lavoratori autonomi, non dipendenti ma con rapporto di collaborazioneo consulenza.I canali di segnalazione possono prevedere l’utilizzo di forme scritte, digitali o con conversazioni dirette con il segnalante.
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La gestione del canale di segnalazione può essere affidata ad una persona o a un ufficio interno autonomo dedicato e con personale specificamente formato oppure a un soggetto esterno.
Questi soggetti devono:
a) rilasciare alla persona segnalante avviso di ricevimento della segnalazione entro 7 giorn idalla data di ricezione;
b) mantenere interlocuzioni con la persona segnalante e possono richiedere a quest’ultima, senecessario, integrazioni;
c) dare diligente seguito alle segnalazioni ricevute con riscontro al segnalante entro 3 mesi dalla data dell’avviso di ricevimento o, in mancanza di tale avviso, entro tre mesi dalla scadenza del termine di sette giorni dalla presentazione della segnalazione;
INFORMATIVA AI DIPENDENTI
Devono essere messe a disposizione di tutti i dipendenti informazioni chiare sul canale, sulle procedure e sui presupposti per effettuare le segnalazioni interne (o esterne nel caso in cui la segnalazione interna non abbia avuto seguito).
LE SANZIONI
Le sanzioni sono specificate all’art. 21 del decreto e prevedono importi compresi tra i 10.000 ed i 50.000 euro.
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